
La Presidenza italiana del G20 e del B20 è un’opportunità unica dal punto di vista politico e lo è anche per l’industria. La cooperazione e la collaborazione vengono considerate adesso come l’unico modo per contrastare e affrontare le minacce comuni. In questo contesto, il B20 rappresenta un’opportunità per fornire un contributo alla soluzione dei tanti problemi esistenti: dal rallentamento dell’economia mondiale alla crisi del multilateralismo, alla debolezza delle istituzioni internazionali al climate change, fino all’acuirsi delle disuguaglianze.
Emma Marcegaglia
Presidente B20
La Stampa, ottobre 2021

B20 ITALY 2021: RESHAPE THE FUTURE
Il 2021 è l’anno in cui l’Italia ha assunto per la prima volta nella storia la Presidenza del G20, il più importante forum globale che riunisce le principali economie avanzate ed emergenti del mondo, rappresentative del 90% del PIL mondiale, dell’80% del commercio mondiale e dei due terzi della popolazione mondiale. Dare una risposta comune e coordinata alle più importanti questioni del nostro tempo di natura economica, sociale e finanziaria è stato l’obiettivo del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi appartenenti al G20 che si è riunito a Roma il 30 e 31 ottobre 2021.
Confindustria, durante tutto l’anno di preparazione dei lavori, è stata in prima linea nel supportare la Presidenza italiana a sviluppare le priorità al centro dell’agenda del G20 attraverso, in particolare, le raccomandazioni di policy e proposte formulate dal B20.
La presidenza del B20 – il più autorevole degli Engagement Groups istituiti dal G20 riservato alle imprese ed alle loro organizzazioni di rappresentanza – è stata affidata dal Presidente Carlo Bonomi ad Emma Marcegaglia. Attraverso l’istituzione di 9 Task Force guidate da autorevoli CEO nazionali e composte da circa 100 delegati ciascuna, il B20 ha prodotto 9 policy paper sulle priorità strategiche per il G20 e Confindustria.
Le 32 “Policy Recommendations” e le 93 “Calls to Action” avanzate dalle 9 Task Force sono state quantificate in 34 KPIs volti a misurarne l’impatto entro il 2024, e sono destinate a trovare attuazione nelle legislazioni dei Paesi G20 e nella regolamentazione comunitaria, internazionale e multilaterale. Saranno inoltre alla base dell’adozione di standard internazionali da parte di vari organismi, tra cui l’OCSE, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Organizzazione Mondiale delle Dogane, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Il B20 Italy ha visto la partecipazione di oltre 1.000 delegati titolari (oltre 300 di imprese italiane) dei vertici delle principali aziende multinazionali, come Bill Gates e Jeff Bezos, e di più di 2.000 partecipanti ufficiali in rappresentanza di una comunità d’affari che conta complessivamente oltre 6,5 milioni di imprese. Il B20 si è rivolto, nel corso delle numerose interazioni ufficiali, direttamente a Capi di Stato e di governo, Ministri, Direttori e Segretari Generali di Organizzazioni Internazionali e multilaterali, Viceministri, Sottosegretari, Direttori Generali e Capi di gabinetto di numerose amministrazioni nazionali e dei Paesi G20, nonché a oltre 10.000 rappresentanti del mondo del Business.
1.
Le policy recommendations delle nove task force
Task Force “Trade & Investment” – Chair Barbara Beltrame Giacomello
La crisi che stiamo vivendo rappresenta uno spartiacque. Commercio e investimenti globali sono i motori della crescita economica, ma devono essere inquadrati in una efficace governance multilaterale. La Task Force ha identificato le seguenti raccomandazioni:
• Promuovere un mercato aperto e riformare l’Organizzazione Mondiale del Commercio.
• Sostenere la resilienza delle catene globali del valore, liberando transazioni transfrontaliere e investimenti dagli attuali vincoli.
• Facilitare la partecipazione al commercio globale di tutte le imprese, in particolare quelle più piccole, e dei paesi meno sviluppati.
• Promuovere commercio e investimenti sostenibili e aumentare i flussi di investimenti diretti esteri.
Task Force “Energy & Resource Efficiency” – Chair Francesco Starace
Fonti energetiche inquinanti e un consumo insostenibile di risorse stanno causando gravi effetti sul riscaldamento globale, insieme a un costante degrado dell’equilibrio naturale negli ecosistemi. È fondamentale raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050 e stabilire un percorso coerente con gli obiettivi degli Accordi di Parigi. Queste le raccomandazioni espresse nei confronti dei governi del G20:
• Accelerare la transizione energetica verso un mix sostenibile di fonti ed un uso efficiente delle risorse.
• Promuovere la crescita sostenibile e la transizione energetica.
• Sostenere la resilienza e l’inclusività nell’approvvigionamento di risorse a livello globale.
• Preservare l’equilibrio dell’ecosistema naturale.
Task Force “Integrity & Compliance” – Chair Maria Patrizia Grieco
La pandemia ha determinato in tutto il mondo il rischio di un aumento di fenomeni corruttivi, soprattutto a causa dell’utilizzo di procedure di emergenza per l’impiego dei fondi pubblici. Inoltre, per accompagnare la ripresa post pandemica nel contesto delle transizioni digitale e ambientale, i fattori ESG giocano un ruolo determinante, anche nel rimodellare la governance d’impresa e incrementare la trasparenza sulle supply chain. La Task Force ha elaborato le seguenti raccomandazioni:
• Aumentare trasparenza, integrità e accountability nel ciclo degli appalti pubblici.
• Promuovere una governance d’impresa che integri i temi di sostenibilità nei processi di compliance.
• Sostenere le partnership pubblico-privato per valorizzare la compliance cooperativa in modo da ingaggiare il settore privato nella sfida della legalità e della trasparenza.
• Armonizzare e rafforzare l’efficacia delle norme sulla titolarità effettiva dei flussi finanziari, migliorando l’accesso e l’affidabilità dei dati.
Task Force “Employment & Education” – Chair Gianpietro Benedetti
Il mondo sta affrontando una crisi economica e occupazionale di proporzioni storiche. Tuttavia, la crisi ha stimolato l’innovazione e risvegliato un senso di impegno condiviso e collaborazione tra imprese, governo e società civile. Queste le raccomandazioni espresse:
• Valorizzare le competenze nel mondo del lavoro in vista le future rivoluzioni industriali.
• Migliorare le politiche del mercato del lavoro e i quadri normativi per promuovere la produttività e la crescita.
• Garantire l’inclusività nel mercato del lavoro, promuovendo una ripresa centrata sulla persona, sull’occupazione giovanile, sulla valorizzazione del ruolo delle donne, sulla dignità del lavoro e sulla sicurezza.
Task Force “Digital Transformation” – Chair Maximo Ibarra
L’impegno del B20 Italia è quello di liberare le potenzialità della Digital Transformation, anche come driver per la ripresa, con un piano rigoroso. Queste le raccomandazioni della Task Force:
• Accelerare l’implementazione di infrastrutture digitali ad alta capacità, migliorando l’accessibilità all’economia digitale in ottica inclusiva e sostenibile.
• Promuovere la fiducia nell’ecosistema digitale, armonizzando i principi normativi che lo regolano, investendo nella cybersecurity e incoraggiando l’interoperabilità.
• Sostenere la collaborazione pubblico-privato favorendo lo sviluppo e la diffusione responsabile delle tecnologie digitali e promuovendo la condivisione di case uses.
• Prepararsi a una società digitale inclusiva colmando il divario di competenze digitali e incoraggiando un uso consapevole delle tecnologie.
Task Force “Finance & Infrasctructure” – Chair Carlo Messina
La pandemia ha rafforzato la necessità della transizione verso un’economia sostenibile e inclusiva, enfatizzando l’urgenza di mobilizzare risorse finanziarie a supporto degli investimenti delle imprese, della realizzazione di infrastrutture sostenibili e di interventi di rigenerazione urbana. Queste le raccomandazioni della Task Force:
• Promuovere la finanza sostenibile e incentivare l’impact investing, e accelerare l’adozione di standard globali di rendicontazione e l’allineamento delle tassonomie e aumentare l’inclusione finanziaria favorendo l’accesso da parte di individui e microimprese a prodotti e servizi finanziari a prezzi accessibili;
• Favorire, anche attraverso partnership tra pubblico e privato, il finanziamento delle infrastrutture sostenibili, sostenendo la pianificazione e gli investimenti transfrontalieri e favorendo progetti di rigenerazione urbana e suburbana.
• Accelerare la crescita sostenibile promuovendo l’accesso delle PMI ai mercati dei capitali, favorendo ecosistemi di open innovation, supportando i processi di digitalizzazione e innovazione nel settore finanziario e aumentando l’efficienza delle Catene di Valore a livello globale e regionale.
• Promuovere un quadro regolamentare del settore finanziario in grado di consentire al sistema finanziario di sostenere resilienza e crescita del sistema produttivo dopo la crisi pandemica, affrontando i rischi climatici e sistemici, migliorando le regole prudenziali e quelle sul trattamento dei crediti deteriorati e riesaminando in modo costruttivo la regolamentazione del settore finanziario non bancario.
Task Force “Health & Life Sciences” – Chair Sergio Dompé
La pandemia è una sfida sanitaria e sociale senza precedenti, ma rappresenta anche l’occasione per dare priorità alla salute e metterla al centro della pianificazione sociale ed economica per il futuro come il principale investimento per tutti i Paesi. Queste le raccomandazioni ai governi del G20:
• Promuovere l’uso strategico della scienza, della tecnologia e dei dati. I membri del G20 dovrebbero promuovere ecosistemi sanitari innovativi, che riflettano il rapido ritmo delle scoperte scientifiche e dei progressi nelle scienze biologiche per aumentare la fiducia del pubblico nella scienza e nelle nuove tecnologie attraverso lo sviluppo di quadri normativi adeguati, che liberino il pieno potenziale della scienza, della tecnologia e dei dati.
• Concepire la salute come investimento e promuovere la transizione verso l’assistenza sanitaria basata sul valore (value based healthcare) definendo, implementando, monitorando e premiando gli standard di qualità dell’assistenza e i percorsi di cura del paziente.
• Organizzare sistemi sanitari resilienti e sostenibili, promuovendo nuovi partenariati, mettendo in relazione le politiche sanitarie con le attività industriali, soprattutto in tema di sostenibilità, sostenendo lo sviluppo di catene di approvvigionamento resilienti per la salute e le scienze della vita e promuovendo un approccio One Health.
Task Force “Action Council on Sustainability & Global Emergencies” – Chair Claudio Descalzi
Il B20 ha incluso nella sua agenda 2021 un nuovo Action Council on Sustainability & Global Emergencies, le cui attività e sforzi sono focalizzati sul crescente impatto delle emergenze globali e sull’importanza critica della sostenibilità nell’affrontarle. Queste le raccomandazioni:
• Impegnarsi a stabilire percorsi chiari verso una transizione sostenibile e giusta e istituire un meccanismo globale per prevenire, gestire e promuovere il recupero sostenibile dai disastri ambientali. Il G20 dovrebbe confermare il suo impegno e incoraggiare ulteriori azioni per la riduzione dei rischi ambientali e la mitigazione dei cambiamenti climatici al fine di conseguire gli obiettivi di zero emissioni nette e conseguire uno sviluppo sostenibile in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
• Migliorare la resilienza e la gestione contro i focolai di malattie infettive. Il G20 dovrebbe basarsi sull’esperienza Covid-19 per sviluppare piani coerenti e coordinati per migliorare la resilienza e la gestione nelle future pandemie, rafforzando i sistemi sanitari e di sorveglianza, sostenendo le catene globali del valore durante le crisi e favorendo un accesso equo globale a diagnostica, terapie e vaccini.
• Rafforzare l’infrastruttura informativa critica e la sicurezza dei dati contro i gravi incidenti informatici. Il G20 dovrebbe intensificare i suoi sforzi per sviluppare infrastrutture di informazione critica e sicurezza dei dati più resilienti e sostenibili, nonché approcci chiari alla gestione e alla ripresa delle crisi, per proteggere l’accesso digitale e i flussi transfrontalieri di dati, in particolare durante e dopo gravi incidenti informatici.
Task Force “Special Initiative on Women Empowerment” – Chair Diana Bracco
La Special Initiative on Women Empowerment è stata istituita per raccogliere dal lavoro delle task force e dell’action council i contributi specificamente dedicati a promuovere l’emancipazione delle donne e a incoraggiare la diversità di genere in tutti i settori economici e settori sociali.
Queste le raccomandazioni:
• Riportare le donne al centro della forza lavoro e dell’attività economica, per costruire il futuro post-pandemia e sostenere l’equilibrio di genere attraverso attività ad alta crescita e ad alto impatto socioeconomico.
• Realizzare una società inclusiva e una cultura del lavoro che smantelli gli stereotipi di genere, aumentando le opportunità economiche delle donne eliminando le barriere legali e culturali al lavoro retribuito e migliorando attivamente le competenze delle lavoratrici.
• Aprire la strada alle donne verso la leadership e la proprietà delle imprese. Il G20 dovrebbe mitigare le barriere che limitano la capacità delle donne di avanzare, guidare e avviare imprese.
Infine, anche i giovani imprenditori del G20 Young Entrepreneurs Alliance hanno messo a punto proposte puntuali dedicate all’imprenditoria giovanile, per un nuovo rinascimento globale, basato su quattro pilatri: rimuovere gli ostacoli alla crescita, promuovere l’innovazione e l’upscaling, garantire pari opportunità, sviluppare un’economia verde inclusiva.
Dopo la straordinaria esperienza del G20-B20, il prossimo appuntamento che vedrà protagonista il nostro Paese sulla scena internazionale, sarà a dicembre del 2022 quando l’Italia – dopo dodici anni guiderà l’OCSE raccogliendo le redini degli Stati Uniti d’America.

Sono convinto che le Scienze della Vita possano essere un motore di crescita, capace di ricombinare il rapporto tra salute ed economia. Negli Stati Uniti valgono circa il 20% del Pil, in Europa circa il 12%. Dovremo prepararci ad eventuali nuove epidemie in futuro, all’invecchiamento della popolazione e a frontiere sempre nuove della tecnologica. Dalla medicina di precisione al sequenziamento del genoma, all’analisi dei sistemi biologici complessi. Ma bisogna rendere tutto questo più veloce, eliminando i colli di bottiglia nel rapporto pubblico e privato. Nel welfare serve un nuovo contratto sociale. Non è ambizioso, è necessario.
Gianfelice Rocca
Special Advisor Confindustria per le Life Sciences
Corriere della Sera, dicembre 2021
