BANCHE E IMPRESE:UNA RELAZIONE STRATEGICA

La Commissione europea ha presentato un nuovo Pacchetto Banche 2021, con la finalità di completare il recepimento della riforma di Basilea 3 e di aumentare la resilienza del sistema bancario ai rischi ESG.
Tali proposte determinano un potenziale aumento degli accantonamenti di capitale da parte delle banche per la copertura dei rischi – inclusi i rischi ESG – connessi all’attività di finanziamento, determinando una possibile restrizione dell’accesso al credito per le imprese.
L’attività di Confindustria in quest’ambito mira ad evitare che le nuove regole in tema di Finanza sostenibile e quelle prudenziali si riflettano in un peggioramento della relazione banca-cliente.
Per identificare e rendere trasparenti le informazioni di sostenibilità (come richiesto dall’atto delegato sull’articolo 8), e per gestire sistematicamente i rischi ESG (così come richiesto dal Pacchetto Banche 2021), le banche dovranno necessariamente reperire le informazioni necessarie dalle imprese clienti.
Non tutte le imprese saranno pronte, mancando ancora la definizione a livello globale, o quantomeno europeo, di uno standard di rendicontazione di sostenibilità sulla base del quale identificare le informazioni necessarie ad effettuare tali valutazioni (cfr. approfondimento su Finanza sostenibile). Inoltre, maggiori accantonamenti di capitale prudenziale da parte delle banche per la copertura dei rischi connessi all’attività di finanziamento, rischiano di determinare una possibile restrizione dell’accesso al credito da parte delle imprese.
Confindustria sta lavorando, anche insieme a BusinessEurope, per esprimere le principali preoccupazioni dell’industria italiana sulle regole proposte. Le nuove regole devono consentire alle banche di continuare a finanziare la transizione delle imprese, anche di quelle che hanno bisogno di reperire le risorse necessarie per diventare sostenibili ma non sono ancora conformi ai criteri fissati dalla tassonomia. In tema di regole prudenziali, è stato richiesto di: valutare attentamente l’impatto della proposta sul settore bancario e sulle imprese europee e di adattare le disposizioni di Basilea al contesto europeo; mantenere nel regolamento finale gli attuali PMI

È necessario allentare le tensioni finanziarie delle imprese, già fortemente indebitate per via della crisi Covid. Per questo serve un quadro di regole a livello europeo che favorisca rinegoziazione e allungamento delle esposizioni in essere e che consenta la realizzazione di operazioni di moratoria, che durante la crisi Covid sono state fondamentali per la tenuta delle PMI. È necessaria un’azione di sensibilizzazione delle autorità bancarie europee, affinché siano modificate – almeno temporaneamente e per un congruo periodo di tempo – le regole sul default e sulla riclassificazione delle esposizioni bancarie soggette a rinegoziazione e sospensione e siano ripristinate le flessibilità delle regole bancarie europee consentite dall’Eba, nelle fasi iniziali della pandemia, per il trattamento delle banche delle esposizioni soggette a moratoria.
Emanuele Orsini
Vice Presidente Credito, Finanza e Fisco
ANSA, aprile 2022

Supporting Factor e Infrastructure Supporting Factor, che riducendo il capitale che le banche devono detenere a fronte di finanziamenti alle PMI e per progetti infrastrutturali, ne facilitano la concessione; rendere permanente il trattamento di favore delle imprese senza rating esterno e dei mutui ipotecari; eliminare l’aumento previsto nella ponderazione degli strumenti di trade finance e delle linee di credito accordate e non utilizzate (tramite i cosiddetti credit conversion factors); rivedere e ridurre i requisiti di capitale per gli investimenti delle banche nel capitale delle imprese, aumentati enormemente.
In merito al Pacchetto Banche 2021, Confindustria ha risposto all’”hear your say process” presentando un proprio Position Paper insieme a BusinessEurope. Inoltre, Confindustria, anche in rappresentanza del Financial Affairs Working Group di BusinessEurope, ha partecipato a un incontro organizzato in collaborazione con la Federazione Bancaria europea, nel quale organizzazioni di rappresentanza del settore privato e operatori di mercato si sono confrontati in merito ai contenuti e alle criticità del Pacchetto Banche 2021. L’incontro, nel quale sono stati approfonditi gli aspetti di dettaglio della proposta di regolamentazione e i possibili miglioramenti da apportare alla stessa, era destinato all’ascolto di membri del Parlamento e del Consiglio dell’UE e del settore privato.

1.

Accordo Confindustria Intesa Sanpaolo

Nell’ambito della collaborazione più che decennale tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, nell’ottobre 2021 è stato siglato un nuovo accordo con cui la banca mette a disposizione alcune soluzioni finanziarie per le imprese. In particolare, l’accordo prevede, tra le altre, linee di azione per: sostenere le imprese nella ripartenza dopo l’emergenza pandemica e la crisi internazionale attraverso finanziamenti a lungo termine; supportare gli investimenti in ricerca, innovazione e digitalizzazione; valorizzare il sistema delle filiere italiane; dare impulso alla trasformazione sostenibile delle imprese.
Un road show di presentazione dell’Accordo sul territorio è in corso e conta già circa 30 appuntamenti già organizzati o in programma. Nell’ambito di tale collaborazione, Intesa Sanpaolo, dietro stimolo di Piccola Industria, ha messo a disposizione alcune soluzioni finanziarie per sostenere le PMI colpite dagli effetti del conflitto russo-ucraino e dall’aumento dei costi dell’energia; in particolare una linea di finanziamento per la rateizzazione delle bollette dei primi mesi del 2022, una per le imprese esportatrici e una moratoria di 24-36 mesi.

2.

Forum Piccola Industria: le filiere al centro

Il Forum Piccola Industria “Crescere Insieme. La filiera come ecosistema per lo sviluppo della piccola impresa e del Sistema Paese”, che si è tenuto ad Alba il 6 novembre 2021, è stato il principale momento di sintesi delle attività di Piccola Industria dell’anno e dei quattro anni della presidenza di Carlo Robiglio.
Il primo evento nazionale di Piccola Industria che si è tenuto in presenza post-pandemia è stato dedicato al tema delle filiere, attraverso un lavoro di approfondimento della struttura Confindustria anche nell’ambito delle iniziative specifiche di supporto finanziario alle filiere previste dalla partnership con Intesa Sanpaolo. Numerosi e autorevoli relatori hanno animato la discussione nell’ottica di un rafforzamento qualitativo delle PMI nei confronti dei capo-filiera. La sede scelta è stata quella della Città Capitale della Cultura d’impresa, anche per valorizzare con questo gesto l’importanza del tessuto imprenditoriale per lo sviluppo dei territori.