
Le PMI, grazie a una presenza capillare sul territorio e a una indubbia resilienza, rappresentano un patrimonio di valori e di capacità produttiva che il nostro Paese non può permettersi di perdere. Noi imprenditori, soprattutto quelli alla guida di realtà di piccola e media dimensione, ci sentiamo protagonisti del sistema economico e, in quanto tali, vogliamo esserne parte attiva e responsabile. Attraverso un confronto serrato sulla difficile fase che stiamo attraversando, lavoriamo per individuare nuove prospettive e formulare soluzioni condivise a vantaggio di tutto il Paese.
Giovanni Baroni
Vice Presidente e Presidente Piccola Industria
Roadmap Assise PI, maggio 2022

FINE DELLO STATO DI EMERGENZA: LE PMI AL CENTRO DEL CONFRONTO
Il 31 marzo 2022 è terminato lo stato di emergenza che era entrato in vigore con una delibera del Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020.
Confindustria, nonostante il venir meno dello stato di emergenza e della obbligatorietà del rispetto del Protocollo di sicurezza ha continuato a monitorare gli effetti della graduale riduzione delle misure di contenimento, nonché a promuovere la responsabilizzazione delle imprese anche in questa fase di transizione verso il ritorno alla normalità.
Nel mese di aprile 2022 Confindustria, d’intesa con tutto il Sistema associativo, ha supportato fortemente la scelta di proseguire l’esperienza del Protocollo, condividendo l’indicazione del Governo con il sindacato e rendendo opportuna la sua prosecuzione – assieme all’aggiornamento dei Protocolli stessi – per la perdurante diffusione del virus. I protocolli continuano ad essere uno strumento flessibile in quanto recepiscono automaticamente le modifiche che il legislatore può introdurre progressivamente. Sono dunque uno strumento di grande precauzione e utilità per questa fase di uscita dalla pandemia. L’Associazione, inoltre, sta continuando a seguire l’attività legislativa e amministrativa relativa alle misure di sostegno al reddito dei lavoratori, per permettere alle imprese di gestire al meglio l’impatto sulle attività produttive e sui livelli occupazionali, derivante dalle difficoltà di approvvigionamento di energia e materie prime e dall’interruzione degli scambi commerciali, acuite dal conflitto russo-ucraino.
Nel supportare le imprese in questo difficile scenario di uscita dalla pandemia, già a fine 2021 Piccola Industria Confindustria, su iniziativa del Presidente Giovanni Baroni, ha individuato la necessità di realizzare le Assise, un momento interno di ascolto dedicato alle Piccole e Medie imprese associate. Iniziativa diventata indispensabile a seguito dell’aggravarsi della congiuntura internazionale. Le Assise rappresentano non solo la chiamata a raccolta di tutte le PMI associate in un evento plenario ma un percorso di vicinanza e ascolto dei territori per individuare e comprendere le difficoltà e quindi le priorità degli imprenditori che ogni giorno fanno impresa in Italia.
Le Assise della Piccola Industria, infatti, sono un’occasione di confronto in cui attraverso il dialogo le PMI del Sistema 65 vogliono tracciare una rotta per il futuro. Nell’evento finale di Bari, in calendario il 17 giugno 2022, verrà presentata una posizione comune in cui sarà chiarito quale ruolo le piccole e medie imprese intendono svolgere per il Paese, quali impegni ritengono di dover prendere e di cosa hanno bisogno per poterli portare a termine. L’evento costituisce il punto di arrivo di un percorso preparatorio di ascolto della base associativa costruito attraverso nove tappe di una Roadmap, che si è snodata in tutta Italia dal 7 aprile al 3 maggio, organizzate in collaborazione con le Associazioni territoriali e che si è conclusa con quattro workshop tematici online dedicati ad approfondire ulteriormente quanto emerso.
L’obiettivo è quello di superare le fragilità proprie delle imprese più piccole e supportarle nell’affrontare le diverse transizioni necessarie a rimanere competitive e i cambiamenti richiesti dalla congiuntura attuale. Le priorità su cui confrontarsi sono molteplici, partendo dal capitale umano, con l’obiettivo di creare il giusto ecosistema in grado di attrarre talenti.
Senza dimenticare la finanza, leva fondamentale per la crescita delle PMI a patto di rivolgersi anche ai meccanismi di finanziamento alternativi a quelli tradizionali. Infine, le due grandi transizioni: la digitalizzazione, prerequisito imprescindibile per giocare un ruolo significativo all’interno delle molte filiere che trainano la nostra economia, e la transizione green, che rimane certamente un obiettivo da realizzare, con flessibilità e concretezza.