FONDI
FONDO “CRESCI AL SUD”
Il sistema imprenditoriale meridionale è ancora caratterizzato da imprese mediamente più piccole rispetto al resto del Paese. La legge di stabilità 2020 ha così istituito il Fondo “Cresci al Sud”, che ha l’obiettivo di valorizzare le imprese eccellenti del Mezzogiorno, favorendo la loro crescita economica e dimensionale e promuovendo l’innovazione. Tale Fondo opera investendo nel capitale delle imprese unitamente a investitori privati indipendenti. Confindustria, in stretto coordinamento con le sue rappresentanze territoriali e con la partecipazione di Invitalia, sta portando avanti un roadshow finalizzato a favorire la conoscenza della misura nei territori meridionali.
INCENTIVI
SEMPLIFICAZIONE INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI NEL MEZZOGIORNO
Nell’ambito delle riforme previste nel PNRR, Confindustria ha partecipato ai lavori della Commissione Tecnica istituita dal Ministro per il Sud e la Coesione territoriale formulando una serie di proposte di semplificazione riguardanti: i contratti di sviluppo, credito d’imposta Mezzogiorno, credito d’imposta ZES, introduzione di un nuovo strumento agevolativo per gli investimenti di efficienza energetica e di produzione di energia da fonti rinnovabili delle imprese del Mezzogiorno
CARTA DEGLI AIUTI DI STATO A FINALITÀ REGIONALE 2022-2027
Il 18 marzo 2022 la Commissione europea ha completato la Carta nazionale degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2022-2027.
La Carta approvata ha accolto alcune delle specifiche richieste, formulate da Confindustria e dalle sue Rappresentanze regionali durante il negoziato, sui criteri per la cosiddetta “zonizzazione”. La Carta 2022-2027 si caratterizza, infatti, per una più ampia considerazione delle criticità socioeconomiche per la selezione delle zone beneficiarie rispetto alla precedente Carta 2014-2021, sia in termini di definizione dei territori ammessi nelle deroghe 107.3.A. e 107.3.C., che in termini di intensità dei massimali di aiuto.
INCENTIVI AL TRASPORTO COMBINATO E INTERMODALE (FERRO-BONUS E MARE-BONUS
Confindustria ha partecipato alle riunioni promosse dal MIMS finalizzate alla valutazione e all’eventuale revisione delle modalità attuative della nuova disciplina (prevista da settembre 2022) del cd. Ferrobonus, incentivo destinato al trasporto intermodale e combinato strada-ferrovia. La posizione espressa è stata quella di condividere lo strumento, ma anche di rivederne i meccanismi di incentivazione a favore del trasporto ferroviario intermodale o trasbordato, a partire della platea dei beneficiari che potrebbe includere in particolare la committenza industriale; in particolare, è stata sollevata la questione delle modalità di erogazione dell’incentivo, che dovrebbe tenere conto del funzionamento dell’attuale bonus e dell’impatto sulle imprese, per l’utilizzo delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2021 n. 178/2020 per 25 e 19 mln. nel biennio 2021-2022, e per 22 milioni di euro l’anno per il periodo dal 2023 al 2026.
Riguardo al Marebonus, la Legge di Bilancio 2021 ha autorizzato la spesa di 38,5 milioni di euro per il 2022 e di 21,5 milioni di euro l’anno per il periodo dal 2023 al 2026. Confindustria, anche in questo caso, ha partecipato a riunioni del MIMS e messo in evidenza l’esigenza di approfondimenti sul funzionamento del bonus e sugli effetti sulle imprese e sul mercato.