PIANI

PROGRAMMAZIONE INFRASTRUTTURALE E MONITORAGGIO DELL’ATTUAZIONE DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (DEF E PNRR)

Nella difficile congiuntura economica, caratterizzata dal perdurare della pandemia, dalle pressioni al rialzo sui prezzi e dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime, accresciuta dal conflitto in Ucraina, Confindustria ha fornito un forte supporto nell’individuazione di fabbisogni e priorità infrastrutturali, monitorando la programmazione delle opere pubbliche, già prevista nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2015 e ripresa negli Allegati degli anni successivi. In questo contesto, Confindustria ha perseguito l’obiettivo di promuovere un’immediata capacità di spesa e una migliore programmazione degli investimenti. 

Confindustria ha inoltre analizzato e monitorato le opportunità di finanziamento, messe a disposizione principalmente dal PNRR: si stima che il 51,4% dei 222,1 miliardi di euro previsti dal Piano, pari a circa 108 miliardi, sia destinato al settore delle costruzioni. Di questi ultimi, il 41,2% (63,5 miliardi) è destinato al potenziamento di infrastrutture ad alta efficienza energetica, alla riqualificazione degli edifici, alla rete dell’alta velocità, alla sicurezza sismica e all’edilizia scolastica.
Confindustria ha infine svolto un’attività di analisi e revisione delle proposte normative in tema di infrastrutture e ha avviato le azioni più opportune per promuovere la realizzazione delle Grandi Opere, monitorando i progetti in essere e avanzando proposte per lo snellimento degli iter procedurali complessi che sono di ostacolo alla loro esecuzione.

NEGOZIATO ACCORDO DI PARTENARIATO FONDI SIE 2021-2027 

L’Accordo di partenariato sui fondi strutturali e di investimento europei 2021-2027  è stato elaborato a valle di un intenso lavoro di confronto partenariale tra il Dipartimento per le Politiche di Coesione e il partenariato istituzionale e socioeconomico.

Nel corso di questo lavoro Confindustria, in coordinamento con le Confindustrie regionali, ha rappresentato le principali istanze del Sistema per la programmazione 2021-2027. Tali proposte sono poi confluite nel testo dell’Accordo di Partenariato negoziato poi a Bruxelles.

Il testo rispecchia quindi in larga misura le necessità delle imprese, ma, come Confindustria ha più volte segnalato nel corso dell’anno, è importante lavorare soprattutto sull’attuazione: velocizzare l’avvio della programmazione 2021-2027; mettere al centro della programmazione il sostegno alla competitività delle imprese; realizzare gli interventi in sinergia con altre iniziative nazionali, in particolar modo con il PNRR e il FSC. Le due fonti di finanziamento, infatti, hanno delle caratteristiche che da un lato le rendono molto simili, come le forti affinità tematiche, ma, dall’altro, ne sanciscono alcune profonde differenze, come quelle che si riscontrano nella struttura decisionale e organizzativa.

AGGIORNAMENTO DEL PIANO DEGLI AEROPORTI E DEL TRASPORTO AEREO 

Il trasporto aereo si relaziona in modo stretto con l’industria e rappresenta un comparto strategico per l’economia del Paese.

Confindustria, presente al Tavolo Tecnico Comparto Aereo istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, ha partecipato e continua a partecipare in modo attivo ai diversi gruppi di lavoro tematici focalizzati su questioni fondamentali per lo sviluppo strategico del trasporto aereo dell’immediato futuro, come ad esempio: le misure atte a implementare i flussi di traffico, il processo di digitalizzazione del settore, lo sviluppo del Cargo aereo, la cd. Green Innovation.

L’obiettivo è quello di definire una riforma generale del trasporto aereo che, partendo dalle opportunità e dall’esperienza post-pandemia, individui una strategia condivisa a partire dalla definizione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti, in un’ottica di mobilità sostenibile e di sviluppo dell’intermodalità.

In tale contesto, peraltro, grazie alla collaborazione sinergica con la Direzione ministeriale e le varie Associazioni di settore, si è pervenuti all’importante risultato dell’approvazione del Regolamento recante la disciplina dello Sportello unico doganale e dei controlli (S.U.Do.Co.), con il DPR 29 dicembre 2021, n. 235.

FONDO SVILUPPO E COESIONE (FSC)

Confindustria partecipa ai Comitati Sorveglianza del FSC, soprattutto con l’obiettivo di utilizzare pienamente le ingenti risorse inutilizzate nei precedenti cicli di programmazione e quelle per il periodo 2021-2027, per il quale la legge di Bilancio 2021 ha previsto un finanziamento pari a 50 miliardi, cui sono stati aggiunti 23,5 miliardi con la Legge di Bilancio 2022, portando così la dotazione del Fondo a 73,5 miliardi di euro. Al netto dei 15,5 miliardi anticipati nel PNRR e poi ricostituiti con risorse del Fondo Complementare, sono state già allocate risorse per 15,6 miliardi, per cui restano da utilizzare 58 miliardi di euro fino al 2031, sui quali Confindustria sarà impegnata a contribuire per impiegarli in modo tempestivo ed efficace.
Oltre che sulle nuove risorse, Confindustria è impegnata a monitorare l’attuazione dei Piani di Sviluppo e Coesione (PSC), riguardanti la riprogrammazione delle risorse pregresse e non ancora utilizzate, pari a 81,9 miliardi di euro, già distribuiti con Delibere CIPESS in 43 PSC, di cui 10 nazionali, 21 regionali e 12 delle Città metropolitane.