È il tempo di scegliere di cambiare. Perché cambiare è certo difficile, ma non cambiare per l’Italia sarebbe fatale. Noi ci battiamo per gli interessi del Paese, ancora prima che per quelli dell’industria. E crediamo che questi interessi vengano prima dei nostri rispettivi ruoli. Perché non c’è immunità di gregge che ci salvi, se ognuno dei componenti non esercita una grande responsabilità. È tempo di fare come ci ricorda Bebe Vio: “Fatti dire che è impossibile, e dimostra a tutti che puoi farcela.”
Carlo Bonomi
Presidente Confindustria
Assemblea Pubblica “Scegliere di cambiare”, settembre 2021

“SCEGLIERE DI CAMBIARE”: IL PATTO PER L’ITALIA

L’Assemblea Nazionale di Confindustria si è svolta il 23 settembre 2021 al Palazzo dello Sport di Roma.
Un passaggio importante per la vita del Paese in cui il presidente degli industriali Carlo Bonomi ha tenuto l’intervento di apertura, e il Presidente del Consiglio Mario Draghi, alla sua prima uscita pubblica in un appuntamento associativo, ha chiuso i lavori.
Alla presenza degli imprenditori italiani e delle istituzioni nazionali e internazionali, il Presidente Bonomi ha delineato le quattro direttrici dei profondi cambiamenti necessari: quella rappresentata dal presidente del Consiglio Mario Draghi; le riforme strutturali indicate dal PNRR; un nuovo rapporto con i sindacati; il Fit-for-55 e la transizione energetica.
L’Assemblea Nazionale di Confindustria è l’occasione in cui il Presidente Bonomi ha lanciato il “Patto per l’Italia”, un appello rivolto al governo e ai sindacati per dare avvio, insieme, alla stagione di riformismo competitivo di cui il Paese necessita da decenni.
Un patto tra le forze economiche e sociali dell’Italia che ha la responsabilità, in particolare in una fase storica fortemente complessa a causa dell’emergenza pandemica, di “Scegliere di cambiare”. Un messaggio, quest’ultimo, che rappresenta il senso profondo del più grande progetto di riforme che il Paese abbia mai avuto nella sua storia repubblicana: il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’invito e l’auspicio del Presidente Bonomi alla compartecipazione per la realizzazione di un vero “Patto per l’Italia”, che metta al centro le riforme e le risposte – concrete e lungimiranti – alle sfide che imprese e cittadini devono affrontare, è stato subito raccolto e rilanciato anche dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha pubblicamente ringraziato le imprese per la loro capacità di reagire e innovare sottolineando che “nessuno può chiamarsi fuori” in questi anni difficili per la società.
La necessità di fare fronte comune per il bene del Paese – messaggio portante anche del cortometraggio “Centoundici. Donne e uomini per un sogno grandioso”, realizzato da Confindustria e presentato al Festival del cinema di Venezia – è il filo conduttore dell’intervento del Presidente Bonomi.
Le personalità che avvertono il dovere di rispondere ai problemi della comunità italiana sono «gli uomini della necessità», gli esempi da seguire. Tra questi i protagonisti della storia delle istituzioni italiane come Alcide De Gasperi, Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi. A cui si aggiunge il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Premier Draghi.
Le questioni che necessitano di una risposta “senza rinvii” riguardano le priorità del Paese e di Confindustria, a cominciare dalla riforma della concorrenza, del fisco e del mercato del lavoro. Una delle direttrici di quel cambiamento imprescindibile per modernizzare il Paese e rafforzare la sua competitività e attrattività.

Dal palco dell’Assemblea annuale Carlo Bonomi anticipa un tema che colpirà con forza le imprese mesi più tardi e che rischierà di comprometterne la sopravvivenza. Si tratta del timore di un rallentamento della crescita legato ai rincari delle materie prime e dell’energia che iniziano a dispiegare effetti negativi sulle imprese come “ombre”. Il Presidente ha invitato a considerare il 6% del Pil “con soddisfazione, ma senza enfasi” e a considerare come sfida “il tasso di crescita dal 2022 che deve essere solido e duraturo”. Tutto questo, affrontando seriamente le ombre che sono calate sui mercati internazionali, che aumentano la possibilità di una frenata della crescita non solo italiana ed europea, ma globale: i rincari energetici e delle materie prime. Rincari che hanno caratterizzato pesantemente molte fondamentali commodities agricole, e che in 12 mesi sono divenuti a doppia cifra per le commodities minerarie, soprattutto i metalli. A questi si accompagnano il vertiginoso dei prezzi energetici e le criticità legate ai massicci piani di accelerazione annunciati dall’Unione europea per la sostenibilità ambientale che hanno fatto quasi decuplicare il prezzo dei certificati di emissione della CO 2 . Infine, proprio sulla transizione energetica e ambientale, il Presidente Bonomi ha concluso sottolineando la necessità di una valutazione seria da parte dei governi di Italia, Germania e Francia, degli impatti economici e sociali legati ai tempi, ai modi e alle risorse messe in campo per raggiungere gli obiettivi internazionali.
L’Assemblea Nazionale “Scegliere di cambiare” è stato il momento istituzionale più importante per Confindustria e il Sistema associativo a livello nazionale, per la platea di ospiti illustri del mondo delle istituzioni, della politica, dell’economia e della finanza che vi hanno partecipato, per il numero altissimo di imprenditori che si sono riuniti da tutta Italia e per l’alto profilo dei temi trattati con importanti ricadute dirette sull’Agenda pubblica e di governo del Paese.

Facciamolo un vero Patto per l’Italia: istituzioni, imprese sindacati. Abbiamo un grande compito comune di fronte ai ritardi e alle sempre più gravi fratture sociali della nostra Italia: costruire insieme accordi e indicare strade e strumenti che la politica stenta a vedere.
Carlo Bonomi
Presidente Confindustria
Assemblea Pubblica “Scegliere di cambiare”, settembre 2021